1998. A gennaio compio 21 anni.
Giovane.
Ma "legalmente" adulto, a tutti gli effetti.
Un altro semestre universitario si sta concludendo ed io devo preparare gli esami per l'autunno.
Sembra incredibile per uno come me che in questi anni ha conosciuto un plotone di gente, dover ammettere che dal punto di vista "sociale" sto accusando una forte carenza di rapporti forti proprio sul mio territorio : Imola.
Tutte le esperienze recenti, più coinvolgenti e formative le ho fatte e le sto facendo fuori dalla mia città : le superiori a Bologna, le vacanze al mare o in giro per l'Europa col camper dei miei, l'Università addirittura ad Urbino.
I legami più forti sono sparsi nel territorio emiliano o lungo l'intera penisola.
E' incredibile ma ad Imola mi sento....solo!
Ma non tanto per il numero di gente con cui uscire o non uscire ma perchè mi ritrovo a frequentare amici di amici che preferisco definire conoscenti : gente con cui non ho molto a che fare nel modo di pensare, fare, agire.
Non mi sento appagato. Affatto.
La solitudine uno la avverte non tanto contando il numero di persone che hai a fianco ma se con quella o quell'altra persona sei sintonizzato, sei sulla stessa lunghezza d'onda, ti senti calpestare la stessa terra.
Ne basterebbe uno.
Ma questo, ad Imola, non sta accadendo.
E' inevitabile pensare che forse quello che vorrei, non c'è e non sia possibile trovarlo : questa non è una situazione che dipende strettamente dalla mia volontà. So per certo che questo non è ciò che voglio da quella che si può definire amicizia e quelli con cui esco non la posso definire la mia "compagnia".
A giugno Devis Visani detto Viso mi chiede "Andy, andiamo al mare col tendone questo fine settimana? Ci sono anche altri due ragazzi che forse in giro hai già visto".
Viso è un ragazzo che conosco da alcuni anni tramite, appunto, amici, di amici di amici.
E' capito svariate volte di uscire. Non abbiamo una confidenza così profonda e forse nemmeno troppe cose in comune però ci siamo simpatici, si esce sempre volentieri per fare serata.
Quindi non c'è assolutamente problema : "ok!".
Sembra incredibile ma una casualità, una circostanza, ti può cambiare la vita.
Si parte per Iesolo in tenda e su quella macchina ci sono Mirko Rossi e Giuseppe Lo Conte….
Ci sono : Peppe, Viso, io, Mirko, Stefano, il mitico cugino di Peppe e Maui.
Riporto alcuni di loro in una foto scattata qualche anno più tardi (Viso a sinistra, io in mezzo Andrea Tommasoli a destra):
Mirko Rossi è il terzo partendo da sinistra, mentre manca Stefano...
Nascono così quelli che per abbreviazione e praticità definisco "I Boys".
Per me sono una salvezza, un mezzo miracolo.
Finalmente mi sento parte di un gruppo su cui contare anche nella mia città.
Sono ragazzi che esattamente come me sono onesti, hanno pochi grilli per la testa, adorano divertirsi, la musica, le ragazze, le feste, andare a ballare, alcuni il calcio, altri altro, ma nessuno è un perditempo, volgare, un maleducato, un poco di buono. Nessuno di noi fuma o ha intenzione di farlo, nessuno fa uso di droghe e mai ci si avvicinerà o proporrà giri "strani".
Tutte personalità totalmente diverse, tutte storie molto diverse le nostre, ma unite da un filo conduttore anche inspiegabile che spesso porta a chiederti "ma cosa cavolo ci tiene assieme noi?".
Eppure funzioniamo come un perfetto ingranaggio.
Sembriamo una "Boyband" in cui nell'insieme ognuno ha il suo inattaccabile ruolo, il suo spazio che genera equilibrio.
La nostra diversità ci lega e ci fa divertire ed alla base c'è una forte condivisione della vita stessa.
Ma soprattutto ci rispettiamo tantissimo e ci vogliamo bene : faremmo tutto, l'uno per l'altro e il tempo dirà se sarà sempre così.
Buffo il destino. Mi troverò a ringraziare per sempre Viso, quello con cui ho meno punti in comune, per avermi fatto conoscere gente così speciale.
Intanto la Juventus del Moggi Style's continua a comprare giocatori fortissimi a 10 per rivenderli a 100 e comprarne altri : sorprendentemente via Vieri (a mio avviso il più forte attaccante italiano del post Vialli, una forza della natura destinata a fare sfracelli) e molti altri per prendere, come detto, Inzaghi.
Tutti pensano che la copia d'attacco composta da Del Piero e Filippo Inzaghi detto Pippo sia troppo leggerina e che la Juve quest'anno sia veramente più debole e battibile : campioni d'Italia e terza finale di consecutiva di Champions League : nel mondo del calcio c'è solo la Juventus.
I due attaccanti segnano valanghe di Gol.
L'innesto di Edgar Davids, preso da Moggi per un tozzo di pane nel mercato di gennaio in quanto scartino del Milan, diventa fondamentale per avere un vero motore a centrocampo : pitbull!
In questa stagione l'Inter che spende tanto e solitamente non vince nulla, compra Ronaldo dal Barcelona per un sacco di soldi.
Dopo aver speso inutilmente miliardi vedendo la Juventus stravincere spendendo pochissimo, Moratti
compra dal Barcellona il giovane fenomeno brasiliano : un giocatore fantastico.
Probabilmente il numero 9 più forte che io abbia mai visto.
Coi piedi fa cose incredibili ma è la velocità d'esecuzione e la potenza esplosiva a renderlo incontenibile.
L'Inter ci crede ed è convinta, con lui, di vincere il tricolore.
Peccato che non faccia i conti con i due bomber supportati da un immenso Zidane giocatore destinato a diventare tra i più forti di tutti i tempi : Alex Del Piero e Pippo Inzaghi.
Del Piero è semplicemente immenso. A soli 23 anni trascina tutta la squadra con giocate, gol, continuità incredibili.
Come il brasiliano, fa cose incredibili ad una velocità pazzesca e con un'esplosività incredibile : un macchina che va a mille allora.
Io vado allo stadio un sacco di volte quest'anno con amici, il club, i miei genitori, quasi per vedere solo lui : uno spettacolo.
Risultando alla fine più determinante del brasiliano, nasce il coro della curva "Alessandro Del Piero il Fenomeno vero, Alessandro Del Piero olèèeee".
Idolo della curva e promessa del calcio italiano, prossimo a vivere già un mondiale da protagonista, Alex ha almeno due caratteriste che lo rendono unico, diverso dagli altri talentuosi numeri 10.
la prima è che è un generoso ed un lottatore. Alex ha grinta da vendere e per la squadra, per i compagni, corre come un matto andandosi a prendere palla, ripartendo, segnando trascinando e sfornando assist per gli altri.
E' il prototipo del moderno fantasista in grado di abbinare alla tecnica anche molta fisicità e corsa. Un esempio. E la curva lo adora proprio perchè non è quello bravo ma che aspetta sia la squadra a giocare per lui come poteva essere per Baggio, solista impeccabile ma piuttosto accentratore e difficilmente collocabile in qualche schema che non fosse il "gioca dove vuoi".
Del Piero è la fortuna di ogni allenatore : lo metti dove gli chiedi, corre tanto, si danna per la squadra e fa la differenza.
La seconda caratteristica distintiva risiede nel suo atteggiamento : è un esempio in campo e fuori. Equilibrato, ma una parola fuori posto nelle interviste e nemmeno sul rettangolo da gioco contro gli avversari.
Se gli fanno fallo non fa scenate : cade solo se lo abbattono ma si rialza senza piagnucolare. Non è un provocatore, uno che ti sfida sull'ignoranza ma sulla tecnica. E nel suo caso vince sempre lui..
Io quest'anno non faccio certo mancare il mio supporto diretto alla causa!
Vado a vedere la Juve con mio padre a Milano contro l'Inter dove stradominiamo ma perdiamo con l'unico guizzo interista da parte di Ronaldo e gol di "Djorkayef": nonostante questo gran partita di Del Piero da vero leader.
Poi vado a Bologna sempre con mio padre in un'indimenticabile domenica pomeriggio di sorpasso sull'Inter con Del Piero formato stratosferico che si porta via mezza squadra avversaria da solo, segna da metà campo e fa segnare Inzaghi.
Poi mi godo Juventus-Milan a Torino in un sabato sera con Alle Salis, compagno di scuola bianconero come me, con partita ancora super di un Del Piero inarrivabile, poi pochissimi giorni dopo ancora a Torino per Juventus-Monaco di Champions League dove giocano dall'altra parte un certo Trezeguet ed Henry e, mi scoccia dirlo, ma Del Piero fa robe mai viste, un tacco volante mentre si gira che mette Deschamps davanti al portiere, segna una tripletta con una punizione magistrale e poi...
la prima è che è un generoso ed un lottatore. Alex ha grinta da vendere e per la squadra, per i compagni, corre come un matto andandosi a prendere palla, ripartendo, segnando trascinando e sfornando assist per gli altri.
E' il prototipo del moderno fantasista in grado di abbinare alla tecnica anche molta fisicità e corsa. Un esempio. E la curva lo adora proprio perchè non è quello bravo ma che aspetta sia la squadra a giocare per lui come poteva essere per Baggio, solista impeccabile ma piuttosto accentratore e difficilmente collocabile in qualche schema che non fosse il "gioca dove vuoi".
Del Piero è la fortuna di ogni allenatore : lo metti dove gli chiedi, corre tanto, si danna per la squadra e fa la differenza.
La seconda caratteristica distintiva risiede nel suo atteggiamento : è un esempio in campo e fuori. Equilibrato, ma una parola fuori posto nelle interviste e nemmeno sul rettangolo da gioco contro gli avversari.
Se gli fanno fallo non fa scenate : cade solo se lo abbattono ma si rialza senza piagnucolare. Non è un provocatore, uno che ti sfida sull'ignoranza ma sulla tecnica. E nel suo caso vince sempre lui..
Io quest'anno non faccio certo mancare il mio supporto diretto alla causa!
Vado a vedere la Juve con mio padre a Milano contro l'Inter dove stradominiamo ma perdiamo con l'unico guizzo interista da parte di Ronaldo e gol di "Djorkayef": nonostante questo gran partita di Del Piero da vero leader.
Poi vado a Bologna sempre con mio padre in un'indimenticabile domenica pomeriggio di sorpasso sull'Inter con Del Piero formato stratosferico che si porta via mezza squadra avversaria da solo, segna da metà campo e fa segnare Inzaghi.
Poi mi godo Juventus-Milan a Torino in un sabato sera con Alle Salis, compagno di scuola bianconero come me, con partita ancora super di un Del Piero inarrivabile, poi pochissimi giorni dopo ancora a Torino per Juventus-Monaco di Champions League dove giocano dall'altra parte un certo Trezeguet ed Henry e, mi scoccia dirlo, ma Del Piero fa robe mai viste, un tacco volante mentre si gira che mette Deschamps davanti al portiere, segna una tripletta con una punizione magistrale e poi...
....poi ci siamo. Juventus ed Inter si giocano il campionato.
L'Inter è una vita che non lo vince e soprattutto è una vita che non va nemmeno vicino a vincerlo.
Quest'anno però è trascinata da un immenso Ronaldo e sono sotto di un solo punto : se vincono, ci scavalcano, se vinciamo noi, allunghiamo.
Mancano poche giornate alla fine e a Torino si gioca lo scontro diretto.
L'aria è tesissima. E' la partita delle partite. Sentitissima.
Il Delle Alpi solitamente vuoto e desolante è stracolmo ed è una bolgia.
Io ci sono. Quest'anno ci sono spesso a Torino. E sono col mio ex compagno di banco Paolone Pederzoli. Siamo andati su in pullman.
La Juventus passa in vantaggio con un gol indovinate di chi? Del solito Del Piero che gioca una partita da campione incidendo come sempre : io non vedo un tubo dalla curva perchè il Delle Alpi è una cattedrale nel deserto, ma lo stadio esplode, io impazzisco ed abbraccio di tutto : nonni, babbi, uomini, donne, animali, chiunque : Alex unico!! Mi fai godereeee!!
Ronaldo ha un guizzo dei suoi, entra in area e impatta con Iuliano : sembra rigore netto ma è un rigore non dato.
Proteste furiose. Ribaltamento d'azione, Del Piero fa una magia in area, subisce fallo ed è abbattuto in area : rigore, netto (poi sbagliato) per la Juve.
L'Inter grida allo scandalo.
Il già caldo e difficile rapporto tra Juventus ed Inter quest'anno rivali dalla prima giornata, diventa bollente.
Una tifoseria che per svariati motivi, si è sempre stata "poco simpatica", da quest'anno diventa irrimediabilmente agli antipodi l'una dell'altra.
Roberto Baggio dopo la rovinosa parentesi rossonera, rinasce in provincia : a Bologna gioca una stagione strepitosa e si guadagna il mondiale che sogna come non mai.
Per Del Piero invece accade l'imprevedibile. Improvvisamente quel destino che pareva avergli dato tutto subito, gli presenta un conto salatissimo.
In successione : si strappa un muscolo a ridosso della finale di Champions.
Si tenta un recupero forzato. Gioca ma gioca male e non incide : tra Juve e Real vince il Real e la Juventus dopo aver dominato in lungo ed in largo in Italia ed in Europa, getta per la seconda volta la possibilità di vincere il massimo dei trofei continentali : troppe occasioni perse!!! Porca vacca!
Lo sconforto di noi juventini è tantissimo! Aver dominato in assoluto in lungo ed in largo in Italia ed in Europa da 3 anni a questa parte ed aver gettato al vento 2 Champions su 3?
E ancora una volta senza riuscire ad essere più forti delle decisioni arbitrali (gol in fuorigioco..).
Cavolo ma queste sono occasioni che non tornano più....
Lo sconforto di noi juventini è tantissimo! Aver dominato in assoluto in lungo ed in largo in Italia ed in Europa da 3 anni a questa parte ed aver gettato al vento 2 Champions su 3?
E ancora una volta senza riuscire ad essere più forti delle decisioni arbitrali (gol in fuorigioco..).
Cavolo ma queste sono occasioni che non tornano più....
Zeman (un tecnico che parla di calcio come fosse il messia ma non ha vinto mai nulla in carriera grazie al suo calcio iperoffensivo e rivoluzionario) se ne esce con illazioni incredibili (prima di essere verificate) : accusa la Juve di doping facendo i nomi di Vialli e Del Piero fisicamente troppo "grossi" rispetto quando erano bambini in fasce.
Sarebbe mica nulla se fossimo in un altro paese. Ma qua comanda la stampa e gli scandali fanno gola : comincia un processo sulla base di nulla.
Alex accusa il colpo.
Cerca il rilancio nel mondiale di Francia ma tra l'infortunio non smaltito e le voci boeme di doping, non lo rendono sereno fisicamente e mentalmente.
Molti criticheranno Cesare Maldini perchè con un Baggio così in forma ed un Del Piero annebbiato, il tecnico continuasse ad insistere per il recupero dello juventino pregiudicando l'intera manifestazione.
Io sull'argomento ero ovviamente combattutissimo.
Da un lato chi mi fece amare il calcio dall'inizio e chi ho continuato a tifare in tutte le sue squadre, ovvero "Robertino", dall'altro l'idolo assoluto del recente passato, del presente, e della Juve probabilmente del futuro.
Un ragazzo d'oro che spiace tantissimo vedere improvvisamente massacrato dalla critica e dai soliti "cialtroni".
Sicuramente avrei rischiato più l'esperienza e freschezza mentale di Roberto Baggio ed Alex come carta Jolly nel caso vi fosse da recuperare qualcosa.
Bobo Vieri invece fu il solito autentico ciclone...
L'Italia è fuori ai rigori contro la Francia di Zidane che vincerà il mondiale.
Lui un giocatore immenso. In finale contro un altro giocatore immenso : Ronaldo, che giocò la finale in condizioni fisiche ben poco chiare...
Io e Peppe non scorderemo mai quei rigori visti a casa di Mirko.
Alex viene criticato per non essere stato all'altezza delle aspettative.
Non è il capro espiatorio del fallimento azzurro, anche perchè non ha tirato nemmeno un rigore, ma di certo ha tradito le attese.
Ma al peggio non c'è mai fine.
La maledizione, forse è appena cominciata.
Quello che doveva essere un anno incredibile che lo vedeva protagonista assoluto prima dell'estate candidandolo ad un pallone d'oro quasi certo, mette in sequenza una serie di sfighe da record della macumba che riepilogo :
1) Perde la Champions a maggio
2) Fa un mondiale da dimenticare
3) A settembre ri-comincia in sordina il campionato perdendo la supercoppa italiana contro la Lazio che vado a vedere a Torino col mio babbo.
La Juve 1998-1999 comincia l'anno senza grandi botti di calciomercato...
Sotto il diluvio di Parma io e Peppe entrambi facinorosi di Alex, lo andiamo a vedere perdere 1 a 0 : ci divertiamo al solito per un sabato sera passato assieme, ma è diluvio profondo anche sulla Juventus.
In campionato la squadra di Lippi fatica...
...proprio come in Champions ed a novembre il sogno diventa un incubo : ad Udine Del Piero si infortuna gravemente per inseguire una palla inutile e già persa.
Stagione finita e carriera a rischio.
A fine anno il nostro Zidane, neo campione del mondo, è Pallone D'oro.
Re Zizou :
La Juve senza Alex però non è la stessa cosa : va male, malissimo.
Per fargli compagnia e condividere lo stesso dramma, a novembre di questo stesso anno in un'inutile partita di calcetto ad Urbino, mi farò male al ginocchio ed inizierò il mio calvario.
Luca mi lancia in rete, io corro come un semo, salto il portiere, ricadendo scivolo, piego malissimo la gamba.
Risultato : non faccio gol e ho un male cane alla gamba. Bravo pistola!
A dicembre io ed i Boys al gran completo, ovvero con Kavo, Peppe, Maui, Mirko e Viso, si va tutti a Parigi per festeggiare l'ultimo dell'anno.
Il viaggio di andata in treno sarà infinito ma epico grazie alle gags di un Kavo formato mondiale che non ci lascerà dormire nemmeno 5 minuti.
Un giorno rivedrò questa scena identica identica in questo pezzo video allegato soprattutto al minuto 1.13 : uguale!
...mentre al ritorno dirà "Vive la France, campiò du mond" a tutti i francesi che incontra parlando loro in italiano, al di là delle loro risposte.... ;) ...Kavo unico...
Il calcio mi emoziona sempre. Ora non vedo l'ora che arrivi la Coppa del Mondo. Guarderò ogni partita.
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